Come trattare la carena di legno?
Il legno deve essere asciutto e per valutare perfettamente e con certezza il suo stato è necessario e indispensabile, l’uso dello SKINDER (o altro strumento valido), anche se in alcuni casi questa valutazione può essere sopperita dall’esperienza.
Solo allora è possibile decidere se il lavoro può essere iniziato e aspettarsi un perfetto risultato nel tempo, o se invece è meglio attendere ancora qualche giorno.
Va inoltre considerato che un’imbarcazione di legno costruita in longitudinale avrà problematiche diverse da una costruita con doppio o triplo fasciame incrociato e sarà ancora completamente diversa da quella in compensato marino.
Per le imbarcazioni a fasciame longitudinale è opportuno valutare, dopo il perfetto intervento sulla carena, l’uso di uno strato di tessuto biassiale ± 45° da 300 o 450 gr/mq che consente di bilanciare la resistenza longitudinale della fibra del legno andando a irrobustire essenzialmente quella trasversale.
Per gli scafi in compensato è bene prevedere la protezione col nastro di tessuto biassiale o bilanciato, lungo i punti di giuntura della carena e lungo tutti gli spigoli per aumentarne la resistenza allo sfregamento e impedire l’entrata dell’umidità.