Se l’albero è di legno
Anno 9 n°48 – giugno/luglio 2008
L’albero di legno deve essere leggero e il Sitka Spruce, tra cui il Silver dal caratteristico colore argenteo, è il tipo più conosciuto. Corrisponde al nostrano e altrettanto valido Abete della Val di Fiemme famoso per la costruzione di “casse” armoniche di strumenti musicali come violini e pianoforti. Questi legni hanno un peso specifico di circa 350-370 kg/mc. Il Douglas, o Pino dell’Oregon, è altrettanto valido e molto usato anche se leggermente più pesante, di 390-430 kg/mc.
Per mantenere lo stesso rapporto di peso, sarà sufficiente diminuire proporzionalmente gli spessori. Importante è l’assenza di nodi e venatura diritta. I problemi più evidenti dell’albero di legno sono:
- ingrigimento profondo per la rottura del film di vernice per lo sbattimento di scotte;
- apertura-scollamento, di tavole che lo compongono;
- macchie scure di umidità intorno alle ferramenta, irradiate nelle parti circostanti;
- colpiture profonde con mancanza di legno:
- infiltrazioni ascendenti di umidità dal piede dell’albero e dal fitting.
Nella manutenzione straordinaria, la maniera più efficace per riportare a nuovo l’albero, dopo avere smontato la ferramente, è piallarlo. Con un buon pialletto, anche di quelli moderni, e poco “ferro”, è possibile eliminare piccoli avvallamenti derivati dall’usura delle manovre, ritrovare dopo una frazione di millimetro il legno nel colore originale. La piallatura va eseguita con movimento ampio e leggero; quando “ingrana” troppo si deve cambiare il verso di spinta. Punti grigi profondi e macchie di umidità intorno alla ferramenta o ascendente a piede dell’albero: “smacchiare ” con Teak Powder Cleaner o Brightener della Boat Life (ora sostituito dal Nautilus Teak & Wood Cleaner).
Colpiture profondo e importanti: stuccature con resina epossidica, come il C-Systems 10 10 CFS con l’additivo Microfibre Naturali (ha il colore molto simile) per ricostruire completamente il profilo.
Spaccature: passare carta vetrata per ritrovare la superficie nuova e poi 10 10 CFS e Microfibre Naturali e serrate la parte con i morsetti per ritrovare tutta l’integrità strutturale.
La nuova protezione consiste in una mano generosa di 10 10 CFS seguita, il giorno dopo, da una carteggiata a bagnato e dalle successive applicazioni di almeno 8-10 mani di SPINNAKER Gold Fashion con la tecnologia COD (Coat Over Dry – mano su asciutto senza carteggiare) che assicurerà maggiore spessore di film, grande protezione UV e una affidabilità del lavoro per tanti anni.
La manutenzione ordinaria consiste in due o meglio tre mani di SPINNAKER Gold Fashion dopo una carteggiatura fatta dal “bansigo”.